L’alcol è un meraviglioso prodotto psicotropo, il cui consumo conviviale è legato al piacere e alla distensione. Sul piano sessuale e a piccole dosi, agisce positivamente a più livelli: a livello corporeo favorisce la vasodilatazione (flusch) e consente una migliore erezione o una vaso congestione pelvica, a livello psichico diminuisce i toni dell’ansia e contrasta le paure, a livello emotivo favorisce la disinibizione cancellando i limiti, i tabù e favorendo attraverso l’eccitazione endogena una piena fantasmizzazione. Agisce dunque come un vero e proprio” lubrificante relazionale” grazie a queste qualità riunite. Per di più i miti legati all’alcool rinforzano l’idea di un vero e proprio “afrodisiaco”.
Lo ha reso noto la rivista internazionale New England Journal of Medicine: la liquirizia abbassa del 44% il livello di testosterone. Basterebbero sette grammi al giorno di questa radice per favorire anche in giovani fra i 22 e i 24 anni impotenza e ipertensione venosa (perché influisce anche sul ricambio idricosalino, facilitando ritenzione di acqua e sali nell’organismo) a cui seguono calo del desiderio e deficit sessuali.; tanto più che, dolce e gradevole, la si trova dovunque: per aromatizzare la birra, per la lavorazione di alcune varietà di tabacco, per le preparazioni farmaceutiche.
Sapiosexual, una nuova forma di erotismo e sessualità
Dalla radice latina “sapiens”, saggio/intelligente e “sexualis”, nasce questa nuova definizione di sessualità, detta appunto “sapiosexual”. Il sapiosexual, rappresenta il perfetto contro altare ad una sessualità quasi bulimica, ginnica ed esclusivamente coitale che ha caratterizzato gli ultimi tempi. La caratteristica principale del sapiosexual è una forte “attrazione erotica per l’intelligenza”, spesso al di là della fisicità e degli standard estetici universalmente riconosciuti.
L’alcol è la droga più socialmente pericolosa. Questo è il monito espresso in una recente ricerca pubblicata sulla rivista Lancet. L’alcol è una droga-ponte, traghetta l’individuo verso l’uso di altre sostanze, si accompagna ad un policonsumo. Oggi i giovani non bevono ma “usano” l’alcol, svincolato per raggiungere degli effetti, per essere più disinibiti, alcol come “lubrificante sociale”.
Sessualità anale: tra tabù e pratica, tra precauzioni e rischi
In quest’epoca d’esplorazione sessuale, gli atteggiamenti verso l’ano e il piacere anale sono ancora in larga misura determinati dalle dinamiche del tabù, ed è facile immaginare quanto siano numerosi e pericolosi. Seguendo lo schema descritto da Brent* è possibile identificare alcune bugie difficili da sgretolare.
"Pollicino" nello spogliatoio: la sindrome del pene piccolo
Uno sguardo alla storia ci permette di capire quanto il pene sia sempre stato associato al potere. In primis un potere di tipo “divino”, infatti, quando ad un re succedeva ad un altro, era consuetudine che il nuovo eletto mangiasse il pene del suo predecessore onde assorbirne la sacra autorità. Una grand'enfasi sulle dimensioni del pene ha segnato sia la cultura greco-latina sia quella indiana.
L’immaginario collettivo oggi si è oggi profondamente modificato, quando si pensa infatti ad un uomo over-cinquanta , non si immagina più un uomo ingrigito, spento di emozioni e di erotismo, ma un uomo presente a se stesso, ai propri bisogni più poliedrici, emozionali, affettivi e sessuali.
Come la coppia affronta la difficoltà sessuale maschile
Il modello della consulenza sessuologica, ha una attenzione particolare al tema della coppia. Questo permette nella raccolta dell’anamnesi di capire come il paziente ha vissuto e sta vivendo la sua relazione. Un altro elemento importante è capire, nel caso di uso dei farmaci per l’erezione, quanto la partner sia stata coinvolta, come ne abbia eventualmente scoperto l’uso e come il farmaco sia stato vissuto.
Appare difficile accettare nella cultura generale che pur vivendo rapporti eterosessuali, si possa scoprire un’attrazione più o meno improvvisa anche verso individui dello stesso sesso. Succede ad ogni età, non a causa di traumi, ma per un naturale processo di maturità sessuale. Cosa intendiamo?
Infertilità di coppia: la sessualità come causa di infertilità
L’infertilità di coppia rappresenta una condizione sempre più diffusa a causa del mutamento socio-culturale della nostra società che procrastina il progetto di una gravidanza ad un‘età più avanzata per la necessità di acquisire una stabilità economica e relazionale. Alcune disfunzioni sessuali possono essere causa di infertilità, così come la scoperta dell’infertilità e il conseguente iter diagnostico-terapeutico al quale la coppia si sottopone, può favorire la comparsa di disfunzioni sessuali. Risulta quindi fondamentale, già dal primo contatto, eseguire una approfondita anamnesi della coppia infertile ponendo particolare attenzione alle dinamiche sessuali e relazionali. Il mancato concepimento dovuto all’assenza di rapporti sessuali coitali riguarda solo una minoranza delle coppie sterili.
Il piacere sessuale femminile: significati e percorsi
Oggi il piacere è una componente irrinunciabile della sessualità femminile. In passato è stato spesso associato al coinvolgimento sentimentale e romantico, trascurando la componente corporea, sensoriale e percettiva.
La coppia e la nascita di un bambino: come cambia la sessualità
La nascita di un figlio costituisce un momento speciale e travolgente all’interno della famiglia perché rappresenta il passaggio dalla coppia coniugale alla coppia genitoriale, con progettualità e responsabilità diverse da prima. La transizione da due a tre è molto difficoltosa ed è una delle sfide più impegnative che una coppia debba affrontare. Nel nuovo ruolo di genitori può capitare che uno o entrambi i partner abbiano difficoltà a ritrovarsi come coppia. Spesso si registra una modifica importante: si riducono nella coppia le componenti romantiche ed erotiche e la complicità. Aumenta invece la capacità di condividere impegni e responsabilità.
Vaginismo e vaginalità: disagio sessuale di coppia
Dal punto di vista fisiologico il vaginismo si esplica in un ricorrente o persistente spasmo involontario della muscolatura del terzo esterno della vagina rendendo impossibile ogni forma di penetrazione.
I disturbi dell’orgasmo maschile possono avere diverse forme cliniche caratterizzate dalla presenza di un’alterazione nei seguenti parametri: il tempo, la presenza o l’assenza, la direzione eiaculatoria, il volume, la forza, le sensazioni associate all’eiaculazione, le problematicità intrapsichiche e/o relazionali connesse con il processo eiaculatorio.